Diminuisce la Ta.Ri. Nuovo regolamento, riscossione torna a Roma Capitale

Tematica: Ambiente - Gestione dei rifiuti - Tari - Bilancio

19 marzo 2018

Ama raccolta rifiuti

 

Diminuisce la tariffa sui rifiuti (Ta.Ri.) per l’anno 2018. Produrrà un gettito previsto di 771 milioni di euro, con una riduzione che andrà a vantaggio sia delle utenze non domestiche, imprese ed esercizi commerciali (-0,93%), che a beneficio delle utenze domestiche (-0,73%). È quanto stabilisce una delibera della Giunta capitolina, che ha anche approvato il nuovo regolamento per la disciplina della Ta.Ri. e altre due delibere per l’internalizzazione e la gestione diretta del tributo e della riscossione, anche coattiva.

 

“Per il secondo anno consecutivo”, sottolinea la sindaca Virginia Raggi, si riducono “le tariffe sui rifiuti per famiglie e imprese. È un risultato frutto dell’opera di contrasto all’evasione che il Campidoglio porta avanti insieme ad Ama. Questa azione si rafforzerà mediante i censimenti preliminari all’introduzione della raccolta differenziata ‘porta a porta’ in diverse zone della città, che hanno già condotto a individuare 50.000 utenze fantasma. Inoltre, grazie al nuovo regolamento, si elimina una serie di privilegi concessi in passato e, per la prima volta, si introduce il principio del ‘chi inquina paga’: previste agevolazioni per chi riduce i rifiuti prodotti e incrementa la differenziata, gettando le basi per l’applicazione futura della tariffa puntuale, commisurata all’effettiva produzione di rifiuti”.

 

Proprio sulla scorta del principio del “chi inquina paga”, il nuovo Regolamento Ta.Ri. elimina o diminuisce tutte le agevolazioni cosiddette “politiche”, cioè non legate alla capacità di produrre rifiuti: vengono ad esempio cancellate le riduzioni tariffarie per le scuole private e diminuite le percentuali forfettarie di riduzione per le attività nei cui locali non è possibile determinare le aree produttive di rifiuti speciali. Viene introdotto il pagamento anche sugli immobili vuoti e ribadita la riscossione del tributo per gli immobili dello Stato e degli enti pubblici, degli stati esteri e delle rappresentanze diplomatiche degli organismi internazionali. Resta invece invariata l’esenzione per reddito (fino a un valore Isee di 6.500 euro) e vengono inserite alcune agevolazioni “ambientali”: si prevedono premialità per la riduzione dello spreco alimentare nella ristorazione e nella distribuzione, per la riduzione di rifiuti prodotti e per l’incremento della raccolta differenziata.

 

Con altre due delibere si avvia il processo di internalizzazione della gestione del tributo. Il Dipartimento Risorse Economiche del Campidoglio avrà il supporto di Aequa Roma per le attività di accertamento, liquidazione e riscossione anche coattiva del tributo, mentre rimane in capo ad Ama l’emissione delle bollette.

 

“Nel nuovo Regolamento Ta.Ri. vengono eliminate le agevolazioni non rispondenti a necessità di tutela delle fasce deboli o a ragioni tecnico-economiche”, spiega l’assessore al Bilancio Gianni Lemmetti. “La gestione diretta del tributo avvia invece una riforma delle riscossioni di Roma Capitale che in futuro riguarderà anche altre entrate, a partire dal contributo di soggiorno. Progressivamente saranno ritirati tutti gli affidamenti ad Agenzia Entrate Riscossione (ex Equitalia) per governare le entrate in maniera più equa ed efficace, in modo da favorire lo spontaneo adempimento dei contribuenti e un maggior beneficio per la casse comunali”.

 

RED

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