È stata nominata mercoledì 1 marzo con la Determinazione Dirigenziale 338/2023 la Commissione giudicatrice del Concorso internazionale di progettazione per il Museo della Scienza di Roma, che sarà presieduta da Daniel Libeskind, uno tra i massimi esponenti dell’architettura contemporanea, autore del progetto del Museo ebraico a Berlino e del World Trade Center a New York.
Tutti i membri della Giuria sono professionisti di chiara fama: l’architetto Benedetta Tagliabue - fondatrice dello studio EMBT di Barcellona, che ha firmato opere come il Parc Diagonal Mar a Barcellona, il Parlamento scozzese a Edimburgo e le sistemazioni urbane di Hafencity ad Amburgo - l’architetto olandese Fokke Moerel, socia del celebre studio di architettura e progettazione urbana MWRDV di Rotterdam che vanta la realizzazione di numerosi progetti famosi realizzati in 65 diversi paesi, e l’architetto e critico d’architettura Alessandro D’Onofrio, docente universitario di progettazione architettonica, scenografia e allestimento, curatore della sezione architettura del MAXXI, affiancati dall’Ing. Ernesto Dello Vicario Direttore del Dipartimento di Coordinamento Sviluppo Infrastrutture Manutenzioni Urbane di Roma Capitale con ampia esperienza in appalti pubblici.
Svolgono le funzioni di membri supplenti l’architetto Francesco Cellini, noto progettista romano, professore universitario, nonché ex preside della facoltà di architettura di Roma 3 e l’architetto Maria Argenti, docente di Progettazione Architettonica e Urbana nel corso di Laurea magistrale in Ingegneria Edile-Architettura U.E. presso la Facoltà di Ingegneria della Sapienza Università di Roma
La commissione è chiamata a selezionare, tra le 70 proposte progettuali presentate nella 1^ fase del concorso, i cinque finalisti da ammettere alla seconda fase del concorso, finalizzata all’acquisizione di un progetto di fattibilità tecnica ed economica, scelto tra le proposte dei cinque finalisti.
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