Una vita da social” contro il cyber bullismo. Raggi premia Bebe Vio e Polizia postale

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17 maggio 2017

Arriva in Campidoglio una tappa straordinaria della campagna educativa “Una vita da social”, realizzata dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni della Polizia di Stato e selezionata lo scorso dicembre 2016 dalla Commissione Europea tra le migliori pratiche a livello europeo. Durante l’iniziativa la sindaca Virginia Raggi ha consegnato un riconoscimento all’atleta delle Fiamme Oro Bebe Vio e alla Polizia Postale per l’efficacia della campagna di sensibilizzazione svolta.

Il progetto è mirato al contrasto dei fenomeni di cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie, spesso culminati in gravissimi episodi di cronaca che hanno visto il suicidio di alcuni adolescenti. L’iniziativa, voluta dall’Amministrazione capitolina, si inserisce nel più ampio quadro delle progettualità portate avanti dal Campidoglio in favore dei giovani, sempre più esposti ad atti di bullismo e persecuzioni psicologiche online data la diffusione capillare di strumenti tecnologici in età precoce.

In Aula Giulio Cesare si è svolto un incontro tra gli operatori della Polizia Postale, studenti, genitori e insegnanti sui temi della sicurezza online: obiettivo prevenire episodi di violenza, prevaricazione, diffamazione, molestie attraverso un’opera di responsabilizzazione in merito all’uso della “parola”.

Testimonial d’eccezione di Una vita da social la campionessa olimpica Beatrice Maria Vio, detta Bebe, personalità di grande spessore e popolarità tra i giovani, che ha messo la sua spontanea comunicatività, tenacia e forza di volontà al servizio del contrasto al cyberbullismo, esprimendo un messaggio di alto valore morale ed etico.

Al passo con i tempi delle nuove generazioni il progetto ha raccolto nel corso delle tre edizioni precedenti un grande consenso: gli operatori della Polizia postale hanno incontrato oltre 1 milione di studenti sia nelle piazze che nelle scuole, 106.125 genitori, 59.451 insegnanti, per un totale di 8.548 istituti scolastici, 30.000 km percorsi, 150 città raggiunte sul territorio, una pagina facebook con 108.000 like e 12 milioni di utenti  mensili sui temi della sicurezza online.

 I dati registrati nel corso degli incontri nelle scuole evidenziano che le competenze digitali degli studenti provengono in tutto o quasi da esperienze di apprendimento extra-scolastico, e testimoniano l’importanza delle attività di formazione e sensibilizzazione degli studenti ma anche di genitori ed insegnanti, per far sì che la rete possa essere per tutti una grande opportunità e non un pericolo.

Le dimensioni del cyberbullismo sono rilevanti: dai dati raccolti nel corso della campagna risulta infatti che circa 2 ragazzi su 3 dichiarano di aver avuto esperienza diretta o indiretta di fenomeni di questo tipo. Per questo motivo accolgono con favore gli incontri con gli operatori della Polizia postale per formare/informare all’uso dei social.

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