Impianti sportivi, approvato dopo 16 anni il nuovo Regolamento

Tematica: Impianti Sportivi

16 marzo 2018

 

Approvato dall’Assemblea capitolina con 24 voti favorevoli e 5 contrari  il nuovo regolamento degli impianti sportivi di proprietà di Roma Capitale, fermo dal 2002.

 

Tra le principali novità introdotte dalla normativa approvata, la nuova classificazione degli impianti con durata differenziata in base alla complessità gestionale. La durata delle concessioni sarà contemplata nel bando di gara e sarà differenziata in base alla tipologia di impianto, indipendentemente da eventuali tempi stimati per lavori da realizzare. Sancito quindi il divieto di proroghe reiterate della concessione ma previsione della durata della stessa gia' nel bando di gara. E, ancora, tariffe fissate dal Comune e canoni commisurati a ricavi, costi e investimenti previsti e adozione di una Carta della qualità dei servizi sportivi di Roma Capitale (vedi la nostra notizia di febbraio, quando il testo regolamentare è passato in Giunta).

 

'La concessione di sola gestione tramite bando di gara' - come recita l'articolo 10 del nuovo Regolamento - potrà 'essere affidata' a 'soggetti che abbiano un profilo giuridico che consenta sia la gestione economica del bene che la gestione delle attività sportive' oppure a 'raggruppamenti che comprendano un soggetto capace di gestire l'impianto economicamente' e 'un soggetto che abbia i requisiti per svolgere attività sportive', ovvero soggetti riconosciuti a fini sportivi da Coni, Cip, Mipaf, Ministero dello Sport. Un punteggio di merito sarà assegnato ai progetti migliori, dal punto di vista gestionale e didattico, nel promuovere la fruibilità ed efficienza degli impianti e tutelare i valori educativi, sociali e culturali dello sport.

 

Il nuovo regolamento è a tutela della cittadinanza, degli spazi pubblici e della trasparenza. Lo sport deve essere posto, nelle strutture pubbliche, al centro del benessere del cittadino. Con il nuovo regolamento si punta ad avere una programmazione dei lavori certa per garantire sempre la massima efficienza e funzionalità degli impianti. Roma riparte nello sport anche da qui, un ulteriore passo per rimettere in moto la macchina sportiva nella Capitale e offrire ai cittadini degli spazi sempre più fruibili e accessibili”, commenta l’Assessore allo Sport, Politiche Giovanili e Grandi Eventi Cittadini Daniele Frongia. 
 

Il vecchio regolamento risaliva al 2002, era arrivato il momento di cambiare in meglio conferendo delle norme ben precise e specifiche agli impianti sportivi. Roma Capitale prosegue spedita nel cammino di riforme e di ammodernamento della macchina burocratica, con nuove normative allineate ai tempi e scevre di clamorosi appigli per superarle. Il nostro obiettivo è far ripartire i vari impianti sportivi, anche quelli in disuso da tempo, per restituire alla cittadinanza una Città fondata sullo sport e sul suo impiego pubblico”, dichiara il Presidente della Commissione Sport Capitolina Angelo Diario.

 

RED

 

 

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