Caffarella, acquisite nuove aree

Tematica: Ambiente - Verde urbano - Patrimonio

11 marzo 2020

caffarella

 

Si conclude definitivamente dopo 24 anni il processo di acquisizione al patrimonio pubblico comunale del Parco della Caffarella: definito dal Dipartimento Patrimonio e Politiche Abitative l’acquisto delle ultime aree ancora di proprietà privata, inserite nell’accordo di programma per la realizzazione del parco (accordo stipulato nell’aprile del 1996 tra Ministero dei Beni Culturali e Ambientali, Regione Lazio, azienda consortile per il Parco dell’Appia Antica e Comune di Roma). 

 

Si tratta di due aree e di un fabbricato rurale di circa 100 metri quadri nel comprensorio del casale di Vigna Cardinali, rimasti fuori dai provvedimenti di esproprio del 1997 e del 2005 a causa di un contenzioso con un ex affittuario. Beni che rischiavano di non essere più fruibili, essendo venuto meno il vincolo della pubblica utilità. Aree e fabbricato sono stati ora acquisiti a titolo definitivo grazie alla variazione di bilancio, con apposito stanziamento di fondi, votata a fine ottobre scorso dall’Assemblea Capitolina.

 

“Per il Parco della Caffarella è una giornata storica”, dichiara la sindaca Virginia Raggi. “Portiamo a termine un processo iniziato ben 24 anni fa. Lo facciamo acquisendo al patrimonio della città le ultime aree non pubbliche del Parco. Aree che apriamo per la prima volta a tutti e che permettono finalmente la piena fruibilità dell’adiacente casale di Vigna Cardinali”.

 

“Questa acquisizione è un tassello fondamentale nel percorso verso la completa restituzione ai cittadini di un parco unico per il suo straordinario valore storico, archeologico e naturale”, sottolinea l’assessora al Patrimonio e alle Politiche Abitative, Valentina Vivarelli. “Un risultato possibile grazie all’impegno degli uffici del Dipartimento Patrimonio e al costante lavoro che l’amministrazione ha portato avanti in questi ultimi anni, in sinergia con i Municipi interessati e l’ente regionale Parco dell’Appia Antica, per ampliare e rendere disponibile ai cittadini il Parco della Caffarella”.

 

RED

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