Locazioni di Immobili per lo svolgimento di attività culturali e/o produttive

Sommario
  1. Descrizione del servizio
  2. Chi può partecipare
  3. Procedimento su istanza di parte

Procedimento su istanza di parte

L’istanza di parte deve essere presentata al Dipartimento Valorizzazione del Patrimonio e Politiche Abitative o alle altre strutture capitoline che hanno in consegna l’immobile, tramite raccomandata o pec, utilizzando la seguente modulistica.
All’istanza deve essere allegata una proposta progettuale dettagliata, che illustri l’attività che si intende svolgere, le modalità e gli strumenti per realizzarla, l’impatto sociale e ambientale del progetto.
Oggetto dell’istanza possono essere immobili che non sono oggetto di concessione o per i quali non è stato avviato un procedimento teso all’assegnazione del bene.
Possono presentare istanza gli organismi senza fini di lucro di cui all’articolo 20.

A seguito dell’istanza viene pubblicato un Avviso pubblico con invito a chi fosse interessato a analoga concessione a manifestare il proprio interesse.

La selezione tra le varie proposte è affidata a una Commissione giudicatrice sulla base dei seguenti criteri di cui all’articolo 21, comma 4:

    a) qualità progettuale, chiarezza e accuratezza nella descrizione del progetto proposto, in termini di contenuti, attività, eventuali fasi progressive di sviluppo e di gestione; 

    b) potenziale impatto sul tessuto sociale, culturale e urbanistico del territorio in cui insiste il bene;

    c) eventuali effetti del progetto, in termini di riqualificazione urbana;

    d) prospettive di sviluppo di nuova occupazione, sinergie e relazioni di rete, con iniziative già operanti nel contesto cittadino, con particolare attenzione all’inclusione di categorie deboli;

    e) possibilità di fruizione del bene da parte dei cittadini e loro coinvolgimento nelle attività svolte;

    f) legame con il territorio in cui si trova il bene ed esperienza nel settore in cui verranno svolte le attività progettuali, documentata anche dal curriculum vitae dei soci fondatori;

    g) sostegno alla proposta progettuale da parte di soggetti terzi, rappresentativi degli interessi del territorio di riferimento;

    h) sostenibilità economica, intesa come coerenza tra la fattibilità economico-finanziaria e le attività e obiettivi previsti nel progetto, compresi i costi per la manutenzione del bene.

Costituiscono, inoltre, elemento premiale nella valutazione:

  • la previsione, nell’ambito del progetto, di meccanismi tesi a garantire la partecipazione civica, la democraticità dei processi decisionali e la diffusione dei valori costituzionali;
  • la circostanza che almeno il 40 per cento dei soci abbia un’età media inferiore ai 35 anni;
  • la circostanza che per almeno il 50 per cento i soci siano donne o persone con disabilità.

Terminata la procedura di individuazione del concessionario, l’Amministrazione comunica l’esito della stessa e trasmette all’aggiudicatario le garanzie dovute e lo schema del disciplinare per la sottoscrizione.

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