Le aree naturali protette

Descrizione del servizio

Un ruolo preminente per le politiche ambientali della città è rivestito dalle aree naturali protette, che nel loro complesso costituiscono un vero e proprio sistema, unico nel suo genere a livello europeo. Si tratta infatti di ben 19 parchi terrestri, alcuni anche di notevole estensione, (nonché di un parco marino, le “Secche di Tor Paterno”), localizzati prevalentemente nella fascia periurbana, ma che si spingono anche fin nelle zone più centrali e che, complessivamente, raggiungono una superficie di 41.500 ettari, pari al 32% dell’intera superficie comunale.

In base al nuovo Piano Regolatore generale i due terzi del territorio comunale costituiscono l’attuale Rete Ecologica cittadina, un sistema articolato e funzionale di aree di importanza naturalistica, agricola e ricreativa. Si tratta, infatti, del complesso delle aree naturali protette, delle aree verdi urbane (ville storiche, giardini, alberate stradali, ecc.), delle aree golenali (Tevere, Aniene, fossi affluenti) e delle aree agricole. Quindi, aree verdi libere, non edificate, che nel loro insieme rappresentano una superficie di circa 86.000 ettari, pari al 67% dell’intera superficie di Roma Capitale (128.500 ettari).

Preesistenze archeologiche, monumenti, ville e casali rappresentano solo una parte della ricchezza di questo patrimonio, il cui vero tesoro è rappresentato  dalle aree naturali protette, da habitat di particolare valore naturalistico e da una varietà di ambienti naturali e nicchie ecologiche che conservano la presenza di oltre 1300 specie vegetali, 5200 specie d’insetti e altre 170 specie fra mammiferi, uccelli, anfibi e rettili.

Buona parte di tali aree naturali protette (14 + l’area marina protetta) sono gestiti da un unico Ente regionale “RomaNatura”, in quanto ricadono tutte interamente all’interno del territorio comunale.

 

Aggiornato al 05 febbraio 2018

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