Autorizzazione Unica Ambientale (A.U.A.)

Descrizione:

Gli interessati (gestori di impianti/attività produttive) presentano al SUAP competente, a seconda dell'attività esercitata, un’unica istanza corredata dalla richiesta di rilascio di titoli ambientali necessari all’esercizio dell’attività.

L’ambito di applicazione riguarda tutte le categorie di imprese, di cui all'art. 2 DM 18.4.2005, nonché gli impianti non soggetti alle disposizioni in materia di autorizzazione integrata ambientale (AIA), anche quando il gestore è una grande impresa e gli impianti, i cui progetti non sono sottoposti alla valutazione di impatto ambientale (VIA):

I titoli ambientali compresi nel provvedimento sono:

1) autorizzazione agli scarichi;

2) comunicazione preventiva per l’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, delle acque di vegetazione dei frantoi oleari e delle acque reflue provenienti dalle aziende ivi previste;

3) autorizzazione alle emissioni in atmosfera per gli stabilimenti;

4) autorizzazione generale;

5) nulla osta relativo alle emissioni sonore;

6) autorizzazione all’utilizzo dei fanghi derivanti dal processo di depurazione in agricoltura;

7) comunicazioni in materia di attività sui rifiuti ammesse alle procedure semplificate.

 

L’ istanza per il rilascio dell’Autorizzazione deve essere presentata al SUAP competente che la trasmette, in modalità telematica, alla Città Metropolitana di Roma Capitale e ne verifica la correttezza formale.

E’ prevista la possibilità di presentare un’istanza di A.U.A. senza contestuale richiesta di titoli abilitativi

(se l’impresa necessita dei soli titoli ambientali per l’esercizio dell’attività produttiva) o con contestuale richiesta di ulteriori titoli abilitativi (se l’impresa necessita di ulteriori titoli abilitativi).

I gestori di impianti/attività produttive sono tenuti alla presentazione delle istanze ambientali, allegandole alle istanze di natura amministrativa, solo se i procedimenti attivabili presso il SUAP risultino incardinati in specifici regimi amministrativi (Autorizzazione, SCIA, Comunicazione, Procedimenti Unico).

L’attivazione dell’impianto è consentita solo dopo la formale adozione dell’AUA da parte della Città Metropolitana di Roma Capitale e rilascio da parte del SUAP; pertanto nel caso di presentazione di SCIA, trattasi di regime di SCIA condizionata.

Nel caso di procedimento unico, l’AUA viene acquisita in sede di Conferenza dei Servizi e confluisce nell’autorizzazione unica rilasciata dal SUAP.

 

L'Autorizzazione Unica Ambientale ha durata pari a quindici anni a decorrere dalla data di rilascio.

 

Ai fini del rinnovo dell’A.U.A. il titolare della stessa, almeno sei mesi prima della scadenza, invia all’autorità competente, tramite il SUAP, un’istanza corredata dalla documentazione aggiornata. E’ prevista la possibilità di fare riferimento alla documentazione eventualmente già in possesso dell’autorità competente qualora le condizioni d’esercizio, o comunque le informazioni in essa contenute, siano rimaste immutate.

Nelle more dell’adozione del provvedimento di rinnovo, fatta salva diversa previsione contenuta nella specifica normativa di settore, l’esercizio dell’attività o dell’impianto può continuare sulla base della precedente autorizzazione.

Nel caso, infine, in cui l’impresa necessiti di ottenere la modifica di un’autorizzazione unica ambientale già in suo possesso (voltura), ne deve dare comunicazione alla Città Metropolitana e potrà procedere all’effettuazione delle modifiche se la suddetta autorità non si sia espressa entro 60 giorni dalla comunicazione. L'autorità competente provvede, ove necessario, ad aggiornare l'autorizzazione in atto e tale aggiornamento non incide sulla durata dell'autorizzazione.

Se invece si tratta di una modifica sostanziale, il gestore deve presentare una nuova domanda di autorizzazione.

 

Normativa di riferimento:

D.P.R. n.59/2013. art. 2 (PMI) Decreto del Ministro delle attività produttive 18.4.2005, pubblicato nella G.U. n. 238 del 12.10 2005. Circolare del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, N. 0049801 del 7 .11.2013. D.Lgs n. 152/2006. L. n.447/1995. D. Lgs n.99/1992. D.P.R. n.160/2010. D.P.R. n.59/2013. D. Lgs n.222/2016. Deliberazione G.C. n. 644 del 22/09/2004.

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