Parco Savello (Giardino degli Aranci) - Municipio I

Ingresso: piazza S. Pietro di Illiria, via di Santa Sabina, clivo di Rocca Savella

Ubicazione: Rione Ripa (Circo Massimo-Bocca Verità-Aventino) (Roma centro)

Coordinate geografiche:  41°53'5"N 12°28'49"E

Superficie: 7.800 mq

Orario: tutti i giorni, da ottobre a febbraio 7.00 – 18.00, da marzo a settembre 7.00 – 20.00, da aprile ad agosto 7.00 - 21.00

Ingresso gratuito e/o a pagamento: libero


Cenni storici: Parco Savello, più noto come Giardino degli Aranci, è un piccolo terrazzo sull'Aventino che affaccia sul Tevere. Da questo angolo, tra i più amati e frequentati della città, si gode una delle viste più belle di Roma. Il Parco si estende nell'area dell'antico fortilizio eretto dalla famiglia dei Savelli tra il 1285 e il 1287 presso la chiesa di Santa Sabina sull'Aventino, su un preesistente castello fatto costruire dai Crescenzi nel X secolo. L'attuale giardino fu realizzato nel 1932 da Raffaele de Vico, dopo che già agli inizi degli anni Venti del '900, con la nuova definizione urbanistica dell'Aventino, era stato previsto di destinare a parco pubblico l'area che i padri Domenicani della vicina chiesa tenevano a orto in modo da offrire libero accesso alla vista da quel versante del colle, unendola con quella allora occupata dal Lazzaretto Comunale, corrispondente a parte dell'attuale Giardino di S. Alessio, per creare un nuovo belvedere da affiancare a quelli del Pincio e del Gianicolo.  Il giardino, piantato ad aranci, con riferimento all'arancio presso cui predicava S. Domenico, fondatore dell'ordine, conservato nel vicino chiostro di S. Sabina e visibile tramite un foro aperto nel muro del portico della chiesa, ha ricevuto da de Vico un'impostazione rigidamente simmetrica, con un viale mediano in asse con il belvedere, che si apre in due slarghi: in quello di destra era in origine collocata la fontana realizzata da Giacomo della Porta per Piazza Montanara, e dal 1973 trasferita a piazza S. Simeone ai Coronari. L'ingresso principale, in Piazza S. Pietro d'Illiria, fu arricchito nel 1937 dal portale proveniente da Villa Balestra sulla via Flaminia.

Specie arboree e arbustive presenti: il nome del Giardino deriva dalla presenza caratteristica di numerose piante di aranci amari, (Citrus aurantium), un piccolo albero, o anche arbusto, con una chioma molto ramificata e tondeggiante. È una specie sempreverde che cresce in ambienti soleggiati e miti anche nel periodo invernale.

 

Informazioni utili

Come raggiungere la Villa: Bus: 118,160, 170, 51, 628, 85, 87, C3 Treno: FL1, FL3 Metro: B Piramide

Animali: nei luoghi aperti dove non è presente il pubblico e nelle aree appositamente attrezzate i cani possono essere condotti senza guinzaglio e senza museruola sotto la responsabilità del proprietario e del detentore. I cani di indole aggressiva sono, comunque, condotti con guinzaglio e museruola.

Nell'area verde sono presenti i seguenti servizi:

- Ingresso/I per disabili

- Visite guidate e/o trekking storico-ambientali

- Eventi: Festa della Musica 21 giugno

Presidi di Pronto Soccorso (ASL) nelle vicinanze: Ospedale Fatebenefratelli - Isola Tiberina (Via di Ponte Quattro Capi, 39)

 

 

 

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