Bambine e bambini con disabilità

L’Amministrazione di Roma Capitale tutela i diritti alla cura, all’educazione e alla salute dei minori con bisogni educativi speciali, nel rispetto dei principi costituzionali e della normativa vigente (L.104/92).

In particolare, per i bambini e le bambine con disabilità, i Servizi educativi 0-3 anni di Roma Capitale delineano - in base a un modello pedagogico interattivo e organizzativo - una didattica inclusiva e un progetto educativo individualizzato condiviso con i genitori, le ASL e/o i Centri Accreditati, che seguono i l bambini e le bambine.

Il progetto è mirato al benessere e alla crescita individuale e collettiva, è finalizzato a raggiungere - rispetto alle possibilità di ciascuno - adeguati livelli di apprendimento, di socialità, di identità, di autonomia e a garantire un armonico sviluppo della persona all’interno di un coerente progetto di vita promosso in collaborazione con le famiglie.

La disabilità deve essere riconosciuta con verbale o certificato provvisorio della commissione medico legale INPS (Legge 104/92), oppure con certificazione rilasciata da strutture sanitarie pubbliche (ASL o Enti Ospedalieri).

Ai fini dell’attribuzione del relativo punteggio, tale documentazione dovrà essere allegata alla domanda entro i termini previsti dal bando o presentata successivamente all’ufficio municipale di competenza, entro il 2/04/2024, in vista della pubblicazione della graduatoria provvisoria fissata per il 10/04/2024.

I minori con disabilità potranno essere ammessi in qualunque periodo dell’anno, ferma restando la disponibilità dei posti all’interno della struttura desiderata e nel limite massimo di 2 utenti con disabilità per sezione. L’istanza di iscrizione, in questo caso, andrà presentata all’ufficio municipale di riferimento.

 

Assegnazione di personale per l’inclusione scolastica

In relazione alla normativa vigente, per l’assegnazione di personale per l’integrazione scolastica occorre presentare ogni anno al Municipio competente una specifica richiesta debitamente sottoscritta (dal genitore o dal tutore o dall’affidatario), utilizzando il modulo presente nella sottostante sezione modulistica, allegando le seguenti certificazioni in corso di validità:

  • Verbale di accertamento della Commissione medico legale INPS L.104/92; il riconoscimento della L. 104/92 stabilisce un termine di validità della disabilità entro il quale deve essere eventualmente rinnovata;
  • Certificazione per l’integrazione scolastica rilasciata dal servizio TSMREE della ASL di residenza della bambina/o. Nella certificazione citata dovrà essere riportata la diagnosi clinica e indicate le eventuali necessità di educatore aggiunto e/o specialistico per le disabilità sensoriali, nonché specificati i tempi di aggiornamento della stessa;
  • Diagnosi funzionale redatta dal servizio TSMREE della ASL o dal centro di riabilitazione riconosciuto dal Sistema Sanitario Regionale, dal centro specialistico di aziende ospedaliere, universitarie, dagli istituti di ricerca e cura a carattere scientifico (IRCCS), presso cui il minore è in trattamento diagnostico/riabilitativo.

Nei servizi educativi 0-3 anni di Roma Capitale la continuità e stabilità del percorso educativo degli utenti con disabilità viene garantita dalle educatrici titolari della sezione.

Le educatrici per l’inclusione non hanno una specifica formazione sui diversi tipi di disabilità, pur essendo in possesso di titoli adeguati all’espletamento del ruolo. Pertanto, vengono assegnate dall’Amministrazione capitolina in appoggio al gruppo educativo per le sezioni frequentate dai minori con disabilità, con l’obiettivo di garantire la corresponsabilità educativa, e non in modo esclusivo al singolo bambino o alla singola bambina (Deliberazione Giunta Capitolina n. 128/2005), al fine di sostenere la relazione con i coetanei, l’autonomia e l’efficacia dei processi educativi messi in atto.

In ogni singola sezione di ciascun servizio educativo non possono essere presenti più di due utenti con disabilità al fine di rendere effettivo il diritto dei bambini e delle bambine di stringere relazioni, ricevere attenzioni e usufruire di tempi e spazi adeguati ai propri bisogni e per rendere possibile al Gruppo Educativo la programmazione e la realizzazione di progetti educativi individualizzati.

Pertanto, nel caso in cui pervengano un numero superiore di richieste, il Municipio concorderà con la famiglia l’eventuale l’inserimento presso un'altra struttura, il più possibile vicina a quella richiesta.

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