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LA FANFARA A CAVALLO DELL’ARMA DEI CARABINIERI

La Fanfara a Cavallo dell’Arma dei Carabinieri è il più antico reparto musicale interamente montato.

L’origine della Fanfara dei Carabinieri a Cavallo si può far idealmente risalire ai nuclei di musicanti dei quali si sono serviti i più grandi eserciti dell’antichità per impartire gli ordini del comandante che difficilmente potevano essere uditi dai militari nei campi di battaglia. Il suono incisivo dei fiati ed il brillante rullio delle percussioni erano un ottimo segnale per comunicare un messaggio, un ordine da un reparto all’altro o per scandire la marcia degli armati e motivarli psicologicamente.

Con la costituzione (1814) del Corpo dei Carabinieri Reali, Vittorio Emanuele I di Savoia non dimenticò di inserire nell’organico della nuova istituzione anche alcuni trombettieri, anche se solo nell’ottobre 1820 venne stabilito che ogni Ufficiale a cavallo (dal Comandante sino all’ultimo sottotenente comandante di plotone) fosse dotato di un trombettiere detti “trombetti” che facevano riferimento per quanto riguarda l’istruzione militare e musicale ad un Brigadiere detto “trombetta comandante”. Nelle medesima istituzione, poi, si stabilì che nelle sfilate in tempo di pace i “trombetti” precedessero il Reparto con Stendardo capitanati dal “Capo trombetta”, particolarità rimasta sino ai nostri giorni se si pensa che la Fanfara a Cavallo ha il privilegio di sfilare davanti a tutti i reparti a cavallo compreso lo stendardo del 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo.

Il complesso annovera tra i suoi vanti il fatto di essere ospite fisso del Concorso Ippico Internazionale di Roma che si svolge nell’ovale di Piazza di Siena a Villa Borghese, di sfilare in giugno lungo via dei Fori Imperiali in occasione della parata militare per la festa della Repubblica, di partecipare sempre a giugno ai festeggiamenti della Benemerita. Altro appuntamento importante, per la Fanfara a Cavallo della Legione Allievi Carabinieri di Torino, sarà quello di accompagnare il Gruppo Squadroni Territoriale di Roma che non aveva una propria Fanfara, nell’esecuzione del carosello Storico. La Fanfara a Cavallo si è esibita anche al di fuori dei confini nazionali sfilando in Francia, in Germania, in Svizzera, a Malta, in Belgio, in Olanda, in Inghilterra.

L’attuale Capo Fanfara è il Maresciallo Maggiore Fabio Tassinari, con esperienze musicali maturate in complessi nazionali ed internazionali.

Sarà presente la mascotte Briciola, che è stata donata dall'associazione “IO E IL CAVALLO”, ONLUS che si dedica alla riabilitazione equestre e alla rieducazione psicomotoria di portatori di handicap. Proprio come i cavalli del  4° Reggimento Carabinieri a Cavallo che svolgono tante attività diverse, pubbliche e private (riabilitative), anche Briciola non fa distinzione nel suo lavoro, nel portare gioia, a grandi, a piccoli, ai militari, ai civili, disabili e normodotati: per lei non c'è differenza, sono tutti uguali.

A cura della FANFARA A CAVALLO DELL’ARMA DEI CARABINIERI

Data evento: 16/06/2019

via Veneto (Porta Pinciana)

LA FANFARA A CAVALLO DELL’ARMA DEI CARABINIERI

 

La Fanfara a Cavallo dell’Arma dei Carabinieri è il più antico reparto musicale interamente montato.

L’origine della Fanfara dei Carabinieri a Cavallo si può far idealmente risalire ai nuclei di musicanti dei quali si sono serviti i più grandi eserciti dell’antichità per impartire gli ordini del comandante che difficilmente potevano essere uditi dai militari nei campi di battaglia. Il suono incisivo dei fiati ed il brillante rullio delle percussioni erano un ottimo segnale per comunicare un messaggio, un ordine da un reparto all’altro o per scandire la marcia degli armati e motivarli psicologicamente.

Con la costituzione (1814) del Corpo dei Carabinieri Reali, Vittorio Emanuele I di Savoia non dimenticò di inserire nell’organico della nuova istituzione anche alcuni trombettieri, anche se solo nell’ottobre 1820 venne stabilito che ogni Ufficiale a cavallo (dal Comandante sino all’ultimo sottotenente comandante di plotone) fosse dotato di un trombettiere detti “trombetti” che facevano riferimento per quanto riguarda l’istruzione militare e musicale ad un Brigadiere detto “trombetta comandante”. Nelle medesima istituzione, poi, si stabilì che nelle sfilate in tempo di pace i “trombetti” precedessero il Reparto con Stendardo capitanati dal “Capo trombetta”, particolarità rimasta sino ai nostri giorni se si pensa che la Fanfara a Cavallo ha il privilegio di sfilare davanti a tutti i reparti a cavallo compreso lo stendardo del 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo.

Il complesso annovera tra i suoi vanti il fatto di essere ospite fisso del Concorso Ippico Internazionale di Roma che si svolge nell’ovale di Piazza di Siena a Villa Borghese, di sfilare in giugno lungo via dei Fori Imperiali in occasione della parata militare per la festa della Repubblica, di partecipare sempre a giugno ai festeggiamenti della Benemerita. Altro appuntamento importante, per la Fanfara a Cavallo della Legione Allievi Carabinieri di Torino, sarà quello di accompagnare il Gruppo Squadroni Territoriale di Roma che non aveva una propria Fanfara, nell’esecuzione del carosello Storico. La Fanfara a Cavallo si è esibita anche al di fuori dei confini nazionali sfilando in Francia, in Germania, in Svizzera, a Malta, in Belgio, in Olanda, in Inghilterra.

L’attuale Capo Fanfara è il Maresciallo Maggiore Fabio Tassinari, con esperienze musicali maturate in complessi nazionali ed internazionali.

Sarà presente la mascotte Briciola, che è stata donata dall'associazione “IO E IL CAVALLO”, ONLUS che si dedica alla riabilitazione equestre e alla rieducazione psicomotoria di portatori di handicap. Proprio come i cavalli del  4° Reggimento Carabinieri a Cavallo che svolgono tante attività diverse, pubbliche e private (riabilitative), anche Briciola non fa distinzione nel suo lavoro, nel portare gioia, a grandi, a piccoli, ai militari, ai civili, disabili e normodotati: per lei non c'è differenza, sono tutti uguali.

A cura della FANFARA A CAVALLO DELL’ARMA DEI CARABINIERI

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