"Roma circolare", in Campidoglio un incontro tra istituzioni, imprese e cittadini

Tematica: Ambiente

15 marzo 2024

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Si è tenuta in Campidoglio l’iniziativa “ROMA CIRCOLAREPer una nuova economia: la Capitale fa la differenza”, organizzata dall’Assessorato all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale. Una giornata di confronto e di informazione sui temi dell’economia circolare, finalizzata allo sviluppo – in ambito locale – di percorsi virtuosi, che coinvolgano i consorzi di filiera, le istituzioni, le imprese e i cittadini per la costruzione di una città più sostenibile.

 

Il tema dell’economia circolare è centrale nello sviluppo delle politiche ambientali. - ha dichiarato la presidente dell'Assemblea capitolina, Svetlana Celli, in apertura dei lavori - In tema di rifiuti a Roma stiamo lavorando sul potenziamento dell’impiantistica. Ma dobbiamo seguire con forza anche l’obiettivo della transizione verso un’economia circolare, imprescindibile per il futuro delle nostre città, attraverso la riduzione della produzione di rifiuti e di quelli non riciclabili, alzando la percentuale di differenziata per arrivare quindi a meno rifiuti in discarica e a meno emissioni di CO2. Importante è coinvolgere in modo attivo i cittadini in questo percorso che dovrà segnare un cambiamento culturale e una svolta concreta nei comportamenti della vita quotidiana”.

 

Nel corso del suo intervento il Sindaco Roberto Gualtieri ha dichiarato ''La raccolta differenziata a Roma è ancora ampiamente insufficiente rispetto agli obiettivi che ci siamo dati nel nostro piano rifiuti. Anche se negli ultimi anni ha ripreso a crescere dopo una lunga fase di stagnazione: adesso siamo al 47% e il nostro obiettivo è quello di arrivare al 60% nel 2028, al 65% nel 2030''. Un obiettivo realistico''. E ha poi annunciato: "Ieri è stata pubblicata da Invitalia la gara per la realizzazione dei due biodigestori. Siamo entrati nella fase realizzativa". "Entro il mese - ha aggiunto - partiranno anche le gare per gli impianti per carta e plastica, quindi le frazioni secche".

 

L'incontro è anche l’occasione per fare il punto sulle iniziative già avviate e sulle possibili sinergie da attivare nei prossimi mesi per realizzarne di nuove.

 

Il lavoro intrapreso dall'amministrazione di Roma Capitale, attraverso l'adozione del Piano per una gestione sostenibile dei rifiuti, ha l'obiettivo di raggiungere la chiusura del ciclo all'interno del territorio comunale, attraverso azioni basate su quattro pilastri fondamentali: riduzione della produzione di rifiuti, incremento della raccolta differenziata e del riciclo, completamento dell'impiantistica di trattamento e riduzione della produzione di emissioni di gas serra.

Tra i primi obiettivi del Piano c'è l'incremento del tasso di raccolta differenziata, dal 47% attuale al 65% nel 2030 e al 70% nel 2035. Un percorso di miglioramento che passa dalla realizzazione degli impianti di trattamento, biodigestori per la frazione organica e selettori per la valorizzazione delle frazioni secche, ovvero carta e multimateriale, accompagnati dall'ottimizzazione della logistica e dalla razionalizzazione del servizio di raccolta su base territoriale. È inoltre previsto il potenziamento della rete cittadina dei centri di raccolta, che diventeranno 30 a regime rispetto ai 14 attualmente in funzione.

 

"In un contesto mondiale nel quale assistiamo allo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali non energetiche, dove l'utilizzo di materie prime vergini è triplicato negli ultimi quarant'anni- ha affermato l'assessora Sabrina Alfonsi nel corso del suo intervento - l'economia circolare rappresenta una opportunità e ci indica la strada da percorrere per il modello di sviluppo che vogliamo perseguire. Il modello circolare sostituisce il concetto di rifiuto con quello di risorsa, puntando a ridurre il consumo di materie prime e aumentando l'efficienza nell'uso dei materiali verso la massimizzazione del riutilizzo e del riciclo. Un processo che trasforma lo scarto in materia utile a un altro ciclo produttivo".

 

"Dopo aver lavorato nei primi due anni del mandato per uscire dall'emergenza dei rifiuti e avviare le procedure per la realizzazione degli impianti strategici per il trattamento - ha aggiunto - oggi possiamo dire di essere pronti ad affrontare la sfida dell'economia circolare. Questo passa per una decisa azione di riorganizzazione complessiva e potenziamento dell'Azienda Ama, che è già stata avviata, sia dal punto di vista della logistica che delle infrastrutture e dei mezzi per la raccolta. Un cambio di impostazione che farà crescere l'Azienda e le farà assumere il ruolo di player del settore orientato verso l'economia circolare. Il percorso verso la riduzione dei rifiuti e l'incremento del recupero di materia dalla raccolta differenziata presuppone una stretta collaborazione con i consorzi di filiera, oggi qui ampiamente rappresentati, che svolgono un ruolo determinante di indirizzo e supporto alle pubbliche amministrazioni e alle imprese per il conseguimento degli obiettivi di recupero e riciclo stabiliti dalla normativa europea. Uno degli obiettivi di questa giornata - ha concluso Alfonsi - è anche quello di iniziare a ragionare su modelli di intervento utili allo sviluppo di percorsi virtuosi con il coinvolgimento di consorzi, istituzioni, imprese e cittadini per la costruzione di una città più sostenibile."

 

 

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