Sport paralimpico, a Roma la finale della Supercoppa di pallanuoto

Tematica: Sport - Disabilità

2 dicembre 2022

 

Roma è pronta ed è orgogliosa di ospitare la finalissima della Supercoppa italiana di pallanuoto paralimpica Aubay. E’ un ulteriore appuntamento che segna la ripartenza dopo la pandemia. Attraverso questo evento, lanciamo da Roma un messaggio per uno sport sempre più inclusivo, senza differenze e barriere, che unisce, appassiona ed emoziona”. 

 

Lo afferma la presidente dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli che questa mattina ha partecipato nell'Aula Giulio Cesare in Campidoglio alla presentazione della competizione che, il prossimo 11 dicembre al Centro Tre Fontane, vedrà in gara i campioni d’Italia in carica della Watersport Napoli Lions e i vincitori della Coppa Italia della Rari Nantes Florentia. 

 

Tra i presenti, Roberto Valori, presidente della Federazione Italiana Nuoto Paralimpico, l’assessore ai Grandi eventi, Sport, Moda e Turismo Alessandro Onorato, e il presidente Commissione Sport Ferdinando Bonessio, i rappresentanti delle due squadre. 

 

Ringrazio per il grande lavoro che si sta facendo per promuovere lo sport paralimpico che cresce per numeri e specialità praticate e che vanta una tradizione eccezionale e atleti di grandissimo valore. Roma è stata la culla di questo straordinario movimento che diffonde il principio dello ‘sport di tutti’. Lo sport, e a maggior ragione lo sport per persone con disabilità, è fondamentale a livello non solo agonistico, ma per i valori culturali che rappresenta e che tutti noi condividiamo", conclude la presidente dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli.

 

Auspico - ha dichiarato il presidente della Commissione Capitolina Sport Bonessio - che questa amministrazione possa risolvere quanto prima l’annoso contenzioso in corso tra Roma Capitale ed ente Eur che, di fatto, ha bloccato per anni i lavori di completamento dell’impianto comunale Tre Fontane destinato alla realizzazione di un centro sportivo di preparazione del Comitato Paralimpico. Lo sport è prima di tutto inclusione e questi ragazzi con il loro esempio, il loro entusiasmo e il loro impegno e la forte motivazione da cui sono animati, sono dei veri modelli a cui guardare per provare a superare ogni giorno i nostri limiti e farci contagiare dalla loro stessa passione. È giusto che abbiano un centro completo per accogliere gli atleti durante le manifestazioni o gli stage di alta specializzazione”. 

 

RED

 

 

 

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