Mercati rionali

DESCRIZIONE DEL SERVIZIO

I mercati rionali sono importantissime realtà di vendita diretta. Deputati originariamente come punto di scambio delle merci, i mercati rionali sono oggi da considerare anche luoghi di coesione e aggregazione cittadina, che svolgono, quindi, anche funzioni socio-culturali oltre che economiche.

Proprio per la loro forza attrattiva e capacità di adattarsi ai cambiamenti della domanda, la presenza dei mercati è un fattore qualificante per il commercio della città.

Roma Capitale, tra le linee programmatiche stabilite per il Governo della Città nel quinquennio 2016 – 2021, approvate con la Deliberazione di A.C. n. 9 del 3 agosto 2016, ha inserito l’obiettivo volto alla riqualificazione dei mercati rionali, buona parte dei quali versa attualmente in condizioni di grave degrado e abbandono.

Gli interventi di riqualificazione puntano, oltre ad interventi strutturali e di adeguamento delle realtà esistenti, all’inserimento di attività e servizi integrativi e sussidiari a quelle commerciali, quali attività sociali, culturali, sportive, laboratori artigianali, centri informativi, somministrazioni di alimenti e bevande e servizi ai cittadini.

I mercati rionali, coperti e plateatici attualmente esistenti sul territorio capitolino sono 70 di cui 30 coperti e 40 plateatici attrezzati.

ELENCO DEI MERCATI COPERTI E PLATEATICI

Elenco suddiviso per Municipi, contenente le informazioni generali riferite ai 30 mercati coperti e ai 40 plateatici: localizzazione, tipologia, posteggi complessivi e occupati, caratteristiche dei servizi.

Elenco dei mercati coperti e plateatici

 

MODALITA’ DI ACCESSO PER GLI OPERATORI

L'autorizzazione all'esercizio dell'attività di vendita sulle aree pubbliche mediante l'utilizzo di un posteggio nei mercati coperti e plateatici attrezzati e la relativa concessione del posteggio sono rilasciate - sia a persona fisica che a persona giuridica - dal Municipio territorialmente competente secondo quanto previsto nella Deliberazione di Assemblea Capitolina n. 108 del 10/09/2020.

Al fine del rilascio di una nuova autorizzazione all'esercizio dell'attività di vendita sulle aree pubbliche mediante l'utilizzo di un posteggio nei mercati coperti e plateatici attrezzati e della relativa concessione per l'assegnazione dei posteggi disponibili, il Municipio predispone un avviso pubblico in base ai criteri fissati dalla citata Deliberazione di A. C. 108/2020.

Le domande di partecipazione all'avviso pubblico emanate da ciascun Municipio, dovranno essere predisposte ed inviate secondo le modalità e i termini indicati nell'avviso stesso.

Il rilascio dell'autorizzazione e della concessione del posteggio sono contestuali ai sensi della normativa vigente.

Inoltre, l’acquisizione di un titolo autorizzativo per lo svolgimento di un’attività su area pubblica può avvenire anche in base all’istituto del subingresso per cessione, ovvero subingresso per gestione inerente un’ autorizzazione già presente nel mercato.

QUADRO NORMATIVO E REGOLAMENTARE

La prima normativa in materia di servizi pubblici risale alla L. 103/1903, a sua volta modificata dal R.D. 3074/1923 e dal R.D. 2578/1925, la quale prevedeva che i Comuni potessero assumere nei modi stabiliti dagli stessi, l'impianto e l'esercizio diretto dei pubblici servizi e segnatamente di quelli relativi alla costruzione ed esercizio di mercati pubblici, anche con diritto di privativa.

Attualmente, l’art. 112 del D. Lgs. 267/2000 (TUEL) prevede che "gli enti locali, nell'ambito delle rispettive competenze, provvedono alla gestione dei servizi pubblici che abbiano per oggetto produzione di beni ed attività rivolte a realizzare fini sociali e a promuovere lo sviluppo economico e civile delle comunità locali", definizione in cui è sicuramente possibile ricomprendere la realizzazione e la successiva gestione organizzativa di mercati di vendita al dettaglio.

I mercati, inoltre, rientrano nella tipologia dei cosiddetti “servizi pubblici a domanda individuale”, così come definita dal DM del 31 dicembre 1983, per i quali i Comuni sono tenuti annualmente ad approvare le relative tariffe dei singoli servizi e la percentuale con cui queste coprono i costi totali.

La riforma della disciplina relativa al settore del commercio, adottata con Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 114 (“Decreto Bersani”), comprende anche i mercati in quanto “commercio al dettaglio su aree pubbliche”.

Il D. Lgs. 114/1998 definisce mercato “l'area pubblica o privata della quale il Comune abbia la disponibilità, composta da più posteggi, attrezzata o meno e destinata all'esercizio dell'attività per uno o più o tutti i giorni della settimana o del mese per l'offerta integrata di merci al dettaglio, la somministrazione di alimenti e bevande, l'erogazione di pubblici servizi”; analoga definizione è stata poi ripresa nella Legge Regione Lazio n. 22 del 6 novembre 2019 (c.d. Testo Unico Commercio).


QUADRO NORMATIVO E REGOLAMENTARE (parte 2)

Riparto di competenze tra Regioni e Comuni

E’ compito delle Regioni stabilire, sulla base delle caratteristiche economiche del territorio, secondo quanto previsto dall'articolo 6, comma 3, del Decreto Bersani, della densità della rete distributiva e della popolazione residente e fluttuante, i criteri generali ai quali i Comuni si devono attenere per la determinazione delle aree e del numero dei posteggi da destinare allo svolgimento dell'attività, per l'istituzione, la soppressione o lo spostamento dei mercati che si svolgono quotidianamente o a cadenza diversa, nonché per l'istituzione di mercati destinati a merceologie esclusive.

È del Comune, invece, la competenza a stabilire, sulla base delle disposizioni emanate dalla Regione, l'ampiezza complessiva delle aree da destinare all'esercizio dell'attività, nonché le modalità di assegnazione dei posteggi, la loro superficie e i criteri di assegnazione delle aree riservate agli agricoltori che esercitano la vendita dei loro prodotti. A tal fine, per garantire il miglior servizio da rendere ai consumatori, i Comuni possono determinare le tipologie merceologiche dei posteggi nei mercati e nelle fiere.

La L.R. n. 22 del 6 novembre 2019 (c.d. Testo Unico del Commercio) prevede l’approvazione di un nuovo documento di indirizzo regionale.

Regolamenti comunali e ordinanze

Deliberazione di Assemblea Capitolina n. 108 del 10/09/2020 e ss.mm. e ii. “Nuovo Regolamento delle attività commerciali sulle aree pubbliche” alla luce del combinato disposto dagli artt. 11 e 18 prevede, tra le competenze municipali, la predisposizione e la pubblicazione dei bandi per i mercati, oltre alla successiva stesura delle graduatorie.

Ordinanza della Sindaca n. 125 del 23/06/2020 sugli orari di apertura e chiusura dei mercati.

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