Tipologie di commercio in sede fissa

Tipologie e descrizione commercio in sede fissa

Per commercio al dettaglio si intende “l'attività svolta da chiunque professionalmente acquista merci in nome e per conto proprio e le rivende, su aree private in sede fissa o mediante altre forme di distribuzione, direttamente al consumatore finale” (art. 4 del D.Lgs. n.114/98).

Il D.Lgs n.114/98 introduce una classificazione delle attività commerciali al dettaglio in sede fissa, così articolata:

esercizi di vicinato, aventi superficie di vendita fino a 250 mq
medie strutture, aventi superficie di vendita maggiore di 250 mq e minore o uguale a 2500 mq
grandi strutture, aventi superficie di vendita maggiore di 2500 mq
centri commerciali, una media o grande struttura di vendita nella quale più esercizi commerciali sono inseriti in struttura a destinazione specifica e usufruiscono di infrastrutture comuni e spazi di servizio gestiti autonomamente

forme speciali di vendita:

1) vendita a favore di dipendenti da parte di enti o imprese, pubblici o privati, di soci di cooperative di consumo, di aderenti a circoli privati, nonché la vendita nelle scuole, negli ospedali e nelle strutture militari esclusivamente a favore di coloro che hanno titolo ad accedervi;

2) vendita per mezzo di apparecchi automatici;

3) vendita per corrispondenza o tramite televisione o altri sistemi di comunicazione; 4) vendita presso il domicilio dei consumatori;

5) commercio elettronico.

 

Esercizio congiunto dell’attività di commercio all’ingrosso e al dettaglio.

Nel caso di esercizio promiscuo nello stesso locale delle due attività, l’intera superficie di vendita è presa in considerazione ai fini dell’applicazione di entrambe le discipline vigenti per le due tipologie di attività con la conseguenza che risultano applicabili le disposizioni più restrittive fra quelle vigenti per le due attività in questione. Ciò significa che in caso di esercizio congiunto l’intera superficie di vendita è sottoposta alle disposizioni previste per l’esercizio del commercio al dettaglio, essendo quelle relative al commercio all’ingrosso liberalizzate anche in caso di grandi superfici di vendita.

Per lo svolgimento dell’attività di vendita bisogna essere in possesso dei requisiti morali così come stabiliti dal seguente art. 71 del D. Lgs n. 59/2010 e successive modifiche ed integrazioni; in caso di vendita (e somministrazione) di prodotti alimentari è necessario altresì uno specifico requisito professionale definito dall’articolo sopra citato.

 

La Circolare n.3642/C del 15/04/2011 è pubblicata sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico www.sviluppoeconomico.gov.it

Le attività di commercio in sede fissa sono regolamentate dal D. Lgs. n. 114/98  e s.m.i., dalla Legge Regione Lazio n. 33/99 e  s.m.i., dal D. Lgs. n. 59/2010 e s.m.i., dal D. Lgs. n. 147/2012

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