Microcredito: novità normative 2024

23 feb 2024

Importi maggiori e una platea più ampia di beneficiari per la misura di microcredito rivolta ad imprese, lavoratori autonomi e aspiranti tali.

 

Numerosi e rilevanti i cambiamenti che con il 2024 vengono ad interessare la materia del Microcredito in Italia. In particolare, la Legge 30 dicembre 2021 n. 234, che ha modificato l’art. 111 del TUB (Testo Unico Bancario), e il DM 20 novembre 2023 n. 211 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, intervenuto sul DM 176 del 2014, hanno introdotto importanti novità nella disciplina del Microcredito Imprenditoriale, entrate in vigore per i finanziamenti stipulati a partire dal 12 gennaio 2024.

La misura si rivolge ora ad una più ampia platea di beneficiari ed offre la possibilità di accedere a maggiori risorse finanziarie.

Tra le principali innovazioni, si segnala infatti l’aumento degli importi massimi erogabili per il microcredito a sostegno di attività di impresa o di lavoro autonomo: si passa dal tetto precedente di 40.000 euro (eventualmente estensibili a 50.000 con credito frazionato) agli attuali 75.000, che possono arrivare fino a 100.000 solo nel caso in cui a beneficiarne siano S.r.l ordinarie.

E qui si tocca un altro elemento di novità: tra le tipologie di impresa che possono accedere al microcredito rientrano ora anche le S.r.l. che vanno ad affiancare le imprese individuali, le società di persone, le società tra professionisti, le S.r.l. semplificate e le società cooperative, già ammesse in precedenza insieme ai lavoratori autonomi.

Unicamente alle S.r.l., d’altro canto, possono essere richieste anche garanzie reali, a differenza delle altre tipologie di impresa o di lavoro autonomo, per le quali possono essere richieste esclusivamente garanzie personali ad eventuale integrazione della garanzia pubblica.

Altro elemento di grande impatto è la cancellazione del limite temporale di apertura della partita IVA dei potenziali destinatari della misura: decade, infatti, l’indicazione precedentemente in vigore che restringeva l’applicabilità del Microcredito Imprenditoriale alle sole attività con partita IVA da attivare o aperta da non più di 5 anni. Il microcredito diventa dunque uno strumento a sostegno non solo della creazione e dello sviluppo di attività nuove o con pochi anni di vita, ma una misura sempre disponibile per tutto il corso dell’esercizio di impresa o di lavoro autonomo.

Vengono inoltre eliminati i limiti dimensionali riguardanti l’attivo patrimoniale, i ricavi lordi e l’indebitamento delle attività per cui si chiede il microcredito. Permane invece il numero massimo di dipendenti, 5 o 10 unità a seconda della tipologia di impresa.

Infine, viene esteso a 10 anni il tempo massimo di restituzione rateale del finanziamento, compreso l’eventuale preammortamento.

Roma Capitale prosegue dunque il proprio impegno nella diffusione del Microcredito Imprenditoriale, misura proposta ai cittadini insieme a quella del Microcredito Sociale nell’ambito del Progetto Microcredito Roma Capitale, in collaborazione con l’Ente Nazionale per il Microcredito.

Per conoscere tutti i dettagli e contattare lo Sportello Territoriale per il Microcredito di Roma Capitale, vedere la pagina dedicata al Microcredito di Roma Capitale 

Nell’area Servizi del portale di Roma Capitale è inoltre possibile consultare le schede dedicate al microcredito ai seguenti link:

Servizi > Sociale > Microcredito Sociale 

Servizi > Commercio Impresa > Microcredito Imprenditoriale 

Torna all'inizio del cotenuto Gestione Preferenze Cookie