Consulta Cittadina Sicurezza Stradale, Mobilità Dolce e Sostenibilità

30 mar 2017

Secondo i dati dell’OMS gli incidenti stradali causano, nel mondo, la morte di oltre 1,2 milioni di persone l’anno. L’Unione Europea, da sola, registra ogni anno 26 mila morti e 1,4 milioni feriti; condizioni particolarmente critiche riguardano le aree urbane.

 

 

 

In Italia, il 44% dei decessi e oltre il 70% dei feriti si concentrano in area urbana.

In particolare a Roma, nel 2015, l’Istat registra oltre 13mila incidenti con vittime, con 173 morti e 17mila feriti (1 morto ogni 2 giorni e 47 feriti al giorno), con un costo sociale a carico della collettività che supera il miliardo di euro; il numero di decessi è aumentato del 10% tra il 2013 e il 2014 (da 140 a 154) e del 12% tra il 2014 e il 2015 (da 154 a 173), in misura notevolmente più consistente rispetto all’incremento medio nazionale dell’1%; massime criticità risultano per i pedoni (il 25% dei decessi); gli utenti delle 2 ruote a motore (il 30% dei decessi); gli "over 65" (il 30% dei decessi e il 63% dei pedoni deceduti); i giovani tra 15 e 24 anni (il 14% dei decessi, in crescita negli ultimi anni); i ciclisti (per i quali si registra un continuo aumento del numero di biciclette coinvolte in incidenti con vittime). Particolarmente gravi gli incidenti nelle ore notturne (1/3 dei decessi), quando l’incidentalità risulta correlata ad alte velocità, a condizioni di guida in stato di ebbrezza, all’assunzione di comportamenti a rischio.
 

La dimensione e le caratteristiche dell’incidentalità stradale a Roma, come in altre grandi aree urbane, si collegano ad un generale squilibrio modale che si traduce, oltre che in incidenti stradali, in altrettanto preoccupanti fenomeni di congestione ed inquinamento.
 

Secondo i dati del nuovo Piano Generale del Traffico Urbano, a Roma, circa il 70% degli spostamenti giornalieri è effettuato con auto privata; il trasporto pubblico serve il 26% degli spostamenti dell’ora di punta del mattino e il 20% del totale degli spostamenti giornalieri; in ragione del traffico, i tempi medi di spostamento aumentano del 33%, in misura doppia rispetto a città come Madrid, Amsterdam, Copenhagen, Barcellona, dove la stessa percentuale oscilla tra il 16% e il 19%. Anche sotto il profilo ambientale, Roma evidenzia le peggiori performance sia nella riduzione delle emissioni nocive (con concentrazioni di NO2, in alcune zone, costantemente al di sopra dei 60 µg/mc) che relativamente al consumo di carburante (con un valore pro-capite di uso di gasolio del 48% più elevato rispetto alla media delle altre aree metropolitane italiane).
 

Per invertire il trend in atto e ridurre il drammatico tributo degli incidenti stradali è necessario mettere in campo politiche, strumenti, risorse ed azioni specificamente mirate.
E’ quanto ci chiedono:

la Commissione europea che, nei recenti "Orientamenti 2011-2020 per la sicurezza stradale", in continuità con l’obiettivo fissato per il decennio 2003-2010 (di riduzione delle vittime del 50%), ha fissato obiettivi "quantitativi" (un ulteriore riduzione del 50% dei decessi e del 35% dei feriti gravi) ed obiettivi "qualitativi" da conseguire entro il 2020;
l'ONU che, mantenendo fisso l'obiettivo al 2020 di dimezzare il numero delle vittime a livello mondiale, ha proclamato, quello tra il 2011-2020, il "Decennio della Sicurezza Stradale", fissando obiettivi ed azioni specifiche all’interno del "Global Plan" per la sicurezza stradale e nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile che, al dimezzamento del numero delle vittime (entro il 2020), collega obiettivi di riequilibrio della ripartizione modale, a favore di modalità più sicure e sostenibili e con massima attenzione agli utenti vulnerabili (entro il 2030).

Il tema prioritario della sicurezza stradale viene pertanto posto, nella programmazione internazionale, in stretto collegamento con i temi, altrettanto prioritari, del riequilibrio modale e dello sviluppo sostenibile, a favore di modalità più sicure (come in particolare il trasporto pubblico collettivo) e con il contenimento delle emissioni inquinanti, a salvaguardia dell’ambiente e della salute dei Cittadini. Nella stessa direzione, viene richiesto il maggiore impegno dei Governi nel favorire gli spostamenti a piedi e in bicicletta, che riducono i carichi di congestione ed inquinamento che gravano sulle Città, promuovendo al contempo la diffusione di modelli di mobilità "attiva", con tutti vantaggi anche di natura psico-fisica derivanti dall'assunzione di tali modelli.

 

Con tale approccio, con  deliberazione di Assemblea Capitolina n. 8 del 3 marzo 2017, è stata modificata e integrata la deliberazione di Assemblea Capitolina n. 14 del 10 aprile 2014, ampliando il ruolo e le competenze della Consulta Cittadina che, per effetto di tale modifica e integrazione, prende la nuova denominazione di "Consulta Cittadina Sicurezza Stradale, Mobilità Dolce e Sostenibilità".

Nel perseguimento degli obiettivi di sicurezza stradale e di riduzione del numero delle vittime sulla strada, la costituzione di tale organismo rafforza l’impegno dell'Amministrazione nel favorire gli spostamenti a piedi e in bicicletta, promuovere l’uso del TPL, diffondere sistemi alternativi di spostamento, nell’ottica di un riequilibrio modale complessivo che riduca i carichi di incidentalità stradale, insieme a quelli di congestione e di inquinamento della città di Roma.

La nuova "Consulta Cittadina Sicurezza Stradale, Mobilità Dolce e Sostenibilità", quale sede permanente di confronto e concertazione, coinvolge tutti i settori istituzionali e i soggetti pubblici e privati operanti nei campi della sicurezza stradale, della mobilità dolce e della sostenibilità, della inclusività e dell'accessibilità urbana, e gli altri soggetti che, pur non operando direttamente in tali settori, manifestino interesse sui temi specifici.

L’obiettivo è quello di costruire una rete di relazioni fra i soggetti delle Istituzioni e le rappresentanze sociali, al fine sia di favorire la conoscenza delle condizioni di specificità del territorio comunale e le linee di programmazione dell'Amministrazione, sia di consentire la partecipazione attiva e propositiva di tutti i soggetti allo sviluppo delle politiche istituzionali.

Oltre che come organismo consultivo, tale organismo si configura anche come tavolo tecnico-operativo per la condivisione delle linee di programmazione, attuazione e gestione degli interventi, all'interno di un quadro organico di attività avente il fine di definire le azioni specifiche, ottimizzare le risorse disponibili, valorizzare le singole e specifiche esperienze, sfruttare le eventuali sinergie che possono derivare dall'aggregazione delle diverse esperienze e competenze.

La struttura, gli Organi e i Componenti ("di diritto"e "aggiunti") della Consulta sono indicati all’interno della Del. A.C. n. 8/2017 (allegata al presente Avviso) che, oltre alla costituzione formale del nuovo organismo, approva anche i principi generali del Regolamento che sarà predisposto con l’avvio formale dei lavori.

Rimane confermata l’adesione di quanti risultino già iscritti alla Consulta Cittadina di cui alla Del. A.C. n. 14 del 10 aprile 2014, che dovranno pertanto soltanto confermare tale adesione (e il Referente a suo tempo indicato o eventualmente altro Referente) in occasione della prima convocazione.

 

AVVISO

 

OGGETTO: Il presente Avviso ha il fine di consentire ad Enti ed Associazioni che non abbiano già formalmente aderito alla Consulta Cittadina di cui alla Del. A.C. n. 14 del 10 aprile 2014, di aderire alla "Consulta Cittadina Sicurezza Stradale, Mobilità Dolce e Sostenibilità" di cui alla Del. A.C. n. 8 del 3 marzo 2017.

In particolare:

- coloro che intendono partecipare, in qualità di "componenti di diritto", sono tenuti a comunicare alla Segreteria Tecnica della Consulta, tramite apposito modulo (allegato A) sottoscritto dal Responsabile/Legale Rappresentante, il nome del Referente che avrà titolo a partecipare ai lavori in rappresentanza e per conto dell’Ente;
- coloro che intendono partecipare, in qualità di "componenti aggiunti", sono tenuti a fare richiesta di adesione alla Segreteria Tecnica della Consulta, tramite apposito modulo (allegato B) sottoscritto dal Responsabile/ Legale Rappresentante, comunicando il nome del Referente che avrà titolo a partecipare ai lavori, corredando tale richiesta con i seguenti documenti:

Statuto dell’Ente/Associazione;
Atto costitutivo;
Elenco delle attività svolte nell’ambito dei settori della sicurezza stradale e/o mobilità dolce e/o sostenibilità.

Il modulo di partecipazione/adesione e la documentazione vanno inoltrati alla Segreteria Tecnicadella Consulta, al seguente indirizzo di posta elettronica: consulta.sicurezza@agenziamobilita.roma.it indicando in oggetto la dicitura "Conferma di partecipazione alla Consulta Cittadina" per i componenti di diritto o "Richiesta di adesione Consulta Cittadina" per i componenti aggiunti.

Coloro che risultino già presenti negli elenchi della Consulta Cittadina di cui alla Deliberazione Assemblea Capitolina n. 14 del 10 aprile 2014 (sia in qualità di componenti "di diritto" che "aggiunti") dovranno soltanto confermare la loro adesione e/o il Referente a suo tempo indicato o eventualmente altro Referente, in occasione della prima convocazione.

 

Di seguito la documentazione e la modulistica da scaricare:

Delibera Assemblea Capitolina n. 8 del 3 marzo 2017
Allegato A – Modulo “Conferma di partecipazione – Componente di diritto”
Allegato B – Modulo “Richiesta di adesione – Componente aggiunto”
Componenti di diritto presenti nell’elenco della Consulta Cittadina di cui alla Del. A.C. n. 14/2014
Componenti aggiunti presenti nell’elenco della Consulta Cittadina di cui alla Del. A.C. n. 14/2014 

 

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