Statuto di Roma Capitale
Statuto di Roma Capitale
Ordinamento di Roma Capitale
- Legge 5 maggio 2009 n. 42 (Delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell'articolo 119 della Costituzione) – Articolo 24.
- Decreto Legislativo 17 settembre 2010, n. 156 e s.m.i. (Disposizioni recanti attuazione dell'articolo 24 della legge 5 maggio 2009, n. 42, e successive modificazioni, in materia di ordinamento transitorio di Roma Capitale)
- Statuto di Roma Capitale
Con deliberazione n. 8 del 7 marzo 2013, l’Assemblea Capitolina ha approvato lo Statuto di Roma Capitale, l’ente a ordinamento speciale subentrato al Comune di Roma.
Lo Statuto, che costituisce atto fondamentale di esercizio dell’autonomia normativa e organizzativa dell’Ente, è entrato in vigore il successivo 30 marzo, giorno seguente alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 75 del 29 marzo 2013.
Le disposizioni statutarie, tuttavia, hanno trovato applicazione nella loro interezza solo dal rinnovo degli organi capitolini e municipali a seguito alle consultazioni elettorali svoltesi nel mese di giugno 2013.
L’approvazione dello Statuto – con la definizione della nuova disciplina dei Municipi, che sono passati da diciannove a quindici – ha rappresentato un contributo determinante nell’opera di completamento dell’assetto istituzionale di Roma Capitale, avviata con il D.Lgs. n. 156 del 2010 e destinata a proseguire con ulteriori interventi, in particolare sotto il profilo regolamentare, per l’armonizzazione del suo ordinamento.
Con successive deliberazioni n. 1 del 9 gennaio 2018 (acqua bene pubblico comune), n. 5 del 30 gennaio 2018 (diritti di partecipazione) e n. 31 del 13 aprile 2021 (diritto all’alimentazione), l’Assemblea Capitolina ha apportato alcune modifiche allo Statuto
data di pubblicazione: 15/12/2017
data di aggiornamento: 09/06/2021