Al via percorsi sostegno per neo-maggiorenni in uscita da strutture accoglienza capitoline

Tematica: Sociale - Attività di servizio sociale

22 dicembre 2020

 

Approvato dalla Giunta Capitolina l’accordo di collaborazione tra il Dipartimento Politiche Sociali e l’Azienda pubblica di Servizi alla persona Asilo Savoia, per la realizzazione del progetto sperimentale “Promozione di percorsi tendenti all’autonomia e alla partecipazione attiva dei neomaggiorenni in uscita dal circuito di accoglienza di Roma Capitale”.

 

L’accordo nasce dall’esigenza di supportare i ragazzi che, dopo l’accoglienza nelle comunità residenziali, al raggiungimento dei 18 anni si trovano ad affrontare un passaggio obbligato verso un’autonomia che rischia di rappresentare un momento di crisi, per la difficoltà di reperire un alloggio in mancanza di un reddito stabile o di offrire garanzie di solvibilità solitamente fornite dalla famiglia.

 

Il Dipartimento Politiche sociali di Roma Capitale, insieme all’Asp Asilo Savoia, ha quindi sviluppato un progetto sperimentale di accoglienza con forme residenziali innovative per un totale di 24 giovani, che prevede per le annualità 2021 e 2022 l’attivazione e l’organizzazione di 5 strutture per neo-maggiorenni, con tre appartamenti messi a disposizione dal Dipartimento Politiche Sociali e due dall’Asilo Savoia.

 

Obiettivo dell’amministrazione è soddisfare i bisogni delle persone giovani con fragilità, attraverso l’erogazione di servizi in grado di accogliere, orientare e sostenere i neo-maggiorenni nel difficile percorso verso l’autonomia, attraverso l’offerta di una rete integrata di servizi che facilitino l'autopromozione e che favoriscano l’inserimento sociale.

 

“Vogliamo accompagnare i giovani che escono dalle nostre strutture, fornendo loro gli strumenti concreti per l’acquisizione graduale dell’autonomia, così come avviene per i loro coetanei che vengono guidati dalla famiglia finché non si sentono pronti a vivere da soli”, dichiara la sindaca Virginia Raggi. “Con questo progetto sperimentale del tutto innovativo vogliamo quindi creare una rete di sostegno per i neomaggiorenni, che gli permetta di costruire il proprio futuro e di porre basi concrete per l’inserimento nel mondo degli adulti.”

 

Finalità dell’accordo sono offrire un sostegno ai giovani neo-maggiorenni, orientare le attività per il perfezionamento delle competenze lavorative, anche attraverso corsi di formazione professionale, sostenere i percorsi di studio già avviati, accompagnare lo svincolo graduale dal circuito assistenziale per l’inserimento in autonomia alloggiativa, favorire la costituzione di un gruppo di pari che possa costituire una valida risorsa per il rafforzamento dell’autostima e delle capacità di gestione della vita quotidiana; promuovere, attraverso la collaborazione con il volontariato, reti di solidarietà e di partecipazione territoriale.

 

Un supporto concreto per i ragazzi, con operatori specializzati che li affiancheranno e coadiuveranno nella gestione della vita quotidiana, dell’avviamento al lavoro, della costituzione di un gruppo di pari, nell’individuazione di figure di riferimento anche attraverso la peer education.

 

“Abbiamo voluto con forza questo progetto e siamo profondamente convinti che la formula abitativa del cohousing permetterà a ciascuno di mettersi in gioco, di dare il proprio contributo e nel contempo di sviluppare un senso di appartenenza: in altre parole di crescere insieme, come avviene in famiglia. Per questo abbiamo lavorato per la creazione di piccoli gruppi. Il progetto prevede un massimo di 5 ragazzi ad appartamento proprio per mantenere una dimensione quanto più possibile di carattere familiare, in cui il singolo possa essere protagonista, esprimere le proprie necessità e rafforzare le specifiche potenzialità. Come sempre, poniamo al centro la persona, nella sua totalità”, sostiene l’assessora alla Persona, Scuola e Comunità solidale Veronica Mammì.

 

“Con l’accordo con il Dipartimento Politiche Sociali di Roma Capitale - ha dichiarato il Presidente di Asilo SavoiaMassimiliano Monnanni - potremo sviluppare - dopo la sperimentazione promossa e finanziata già dal 2019 dalla Regione Lazio e quella sui care leavers sostenuta dal Ministero del Lavoro e della Politiche sociali e avviata d’intesa con Regione e Roma Capitale - un modello integrato per il sostegno abitativo e lavorativo dei neomaggiorenni che mette a sistema tutti i finanziamenti e i soggetti pubblici preposti, evitando sovrapposizioni di interventi e dispersione di risorse. Siamo lieti come Asilo Savoia di confermare il nostro ruolo di azienda pubblica al servizio delle Amministrazioni locali, a maggior ragione su un tema di forte innovazione sociale e rispetto al quale è prioritario dare risposte con interventi di sistema basati sull’impegno solidale di tutti i soggetti pubblici della rete dei servizi alla persona”.

 

RED

 

Torna all'inizio del cotenuto Gestione Preferenze Cookie