Le aree naturali protette

Riserva Naturale della Valle dell’Aniene

La Riserva Naturale della Valle dell’Aniene (gestita da RomaNatura), si snoda per 620 ettari nel settore orientale della città, seguendo le numerose anse del fiume Aniene, percorrendo tutto il quadrante orientale della città, dal Grande Raccordo Anulare fino alla confluenza nel Tevere all’altezza di Villa Ada.

Il territorio è pianeggiante e tale caratteristica ha favorito l'instaurarsi di querceti misti con Farnie (Quercus robur), Lecci (Quercus ilex) e Sughere (Quercus suber), ma la presenza del fiume ha portato anche Olmi (Ulmus minor), Salici bianchi (Salix alba) e Frassini (Fraxinus ornus).

Da un punto di vista faunistico è importante ricordare la presenza, oltre che di molti uccelli quali il Martin pescatore (Alcedo atthis), la Gallinella d’acqua (Gallinula chloropus) e la Ballerina bianca (Motacilla alba), del Gambero di fiume (Austropotamobius pallipes) e del Granchio di fiume (Potamon fluviatile) che, abitatori di acque pulite, costituiscono due indicatori ecologici molto validi, nonché di alcune colonie di pipistrelli del raro Molosso di Cestoni (Tadarida teniotis). 

All'interno della Riserva si segnala per la particolare rilevanza naturalistica il Pratone delle Valli, le sorgenti dell’Acqua Vergine e il comprensorio della Cervelletta. Monumento rilevante è il Ponte Nomentano, che risalirebbe all'epoca di Menenio Agrippa e che, con le sue sovrastrutture di epoca medievale e rinascimentale è stato mille volte ritratto dai pittori di tutte le epoche.

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