Presentato il Rapporto sull’Inclusione Finanziaria e il Microcredito

30 gen 2024

Illustrato a Palazzo Valentini il Rapporto "Inclusione finanziaria e microcredito. Con le comunità per contrastare la povertà e l’esclusione".

 

Si è svolta a Roma, presso Palazzo Valentini, la presentazione del Rapporto "Inclusione finanziaria e microcredito. Con le comunità per contrastare la povertà e l’esclusione", documento che include il XVII Rapporto sul microcredito in Italia e il V Rapporto sull’Inclusione Finanziaria, una ricerca a cura di Gruppo Banca Etica, c.borgomeo&co. e RITMI – Rete Italiana di Microfinanza e Inclusione Finanziaria, con il contributo di Etica sgr, Microcredito d’Impresa, PerMicro e il sostegno di Coopfin, della Fondazione Mons. Vito De Grisantis e della Fondazione Antiusura Nashak.

Presenti alla tavola rotonda moderata da Carlo Borgomeo, Presidente di c.borgomeo&co., Claudia Pratelli, Assessora alla Scuola, Formazione e Lavoro di Roma Capitale, Magda Bianco, Capo Dipartimento Tutela della Clientela ed Educazione Finanziaria di Banca d’Italia, Anna Fasano, Presidente di Banca Etica, Giampietro Pizzo, Presidente di Ritmi. A seguire l’evento anche una rappresentanza dello Sportello per il Microcredito di Roma Capitale, ufficio nato a seguito della stipula del Protocollo d’Intesa tra Roma Capitale e l’Ente Nazionale per il Microcredito per l’attuazione del Progetto Microcredito, realizzato per sostenere l’inclusione sociale e finanziaria grazie alla creazione di un Fondo di Garanzia e Sviluppo di 3 milioni di euro per il Microcredito Sociale e il Microcredito Imprenditoriale.

Dall’analisi dei dati è emersa una flessione dell’Indice di Inclusione Finanziaria in Italia con circa 2,3 milioni di individui cosiddetti non bancarizzati (1 milione di nuclei familiari, il 4,4% delle famiglie italiane) che, non avendo accesso ai servizi finanziari di base, si trovano in condizione di estrema fragilità con il rischio di finire nel vortice del credito illegale.

Analizzando i dati dei prestiti di microcredito concessi in Italia nel 2022, lo studio ha evidenziato un calo nell’erogazione dei finanziamenti soprattutto destinati alle famiglie mentre risultano in crescita i finanziamenti alle imprese. D’altronde sono aumentati i microcrediti agli studenti mentre permane il divario di genere (solo il 40% dei prestiti erogati è diretto alle donne) e non si riesce a raggiungere sufficientemente la popolazione straniera e migrante.

Ciò evidenzia dunque la necessità di puntare al rafforzamento dell’inclusione finanziaria mediante strumenti educativi, culturali e finanziari che possano migliorare l’accesso ai servizi finanziari.

Soluzioni possibili potrebbero rivelarsi il ricorso allo strumento della prevenzione, attraverso cui insegnare la corretta gestione delle finanze ed educare al risparmio. Efficace potrebbe rivelarsi l’incrementato del numero di strutture sul territorio in grado di riconoscere le problematiche legate al fenomeno del sovraindebitamento e orientare la persona verso i servizi di assistenza più adatti. Infine, di rilevanza fondamentale risulterebbe anche migliorare l’offerta a beneficio di target ad oggi considerati più rischiosi, come l’imprenditoria giovanile, femminile e migrante. A questo scopo, le banche potrebbero rafforzare le partnership con gli operatori di microcredito e soprattutto con organismi "sociali", in grado di attivare risorse che possano guidare all’imprenditorialità e al superamento delle fragilità mediante servizi non finanziari di accompagnamento e tutoraggio.

Per ulteriori dettagli sul Rapporto "Inclusione finanziaria e microcredito. Con le comunità per contrastare la povertà e l’esclusione" è possibile consultare il sito della Fondazione Finanza Etica.

Per saperne di più sul Progetto Microcredito Roma Capitale è possibile consultare la pagina dedicata allo Sportello per il Microcredito.

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