La trasformazione digitale della PA rappresenta una grande opportunità per il miglioramento dei processi organizzativi e per la razionalizzazione dei sistemi informativi. A tal scopo l’Agenda Digitale di Roma Capitale ha assegnato al Dipartimento Trasformazione Digitale (DTD), già Dipartimento Innovazione Tecnologica, la responsabilità di un’attività di assessment di sistemi e processi.
A fine 2017 ne sono state completate le prime due fasi: aggiornamento delle informazioni disponibili presso il DTD ed effettuazione di una serie di interviste, condotte in collaborazione con l’Assessorato Roma Semplice, coinvolgendo tutti gli altri Assessorati ed i dipartimenti ad essi riconducibili.
Tale attività ha permesso di tracciare un quadro di sintesi della situazione dei principali sistemi informatici di Roma Capitale (ne sono già stati censiti oltre 60, come da allegato), consentendo di individuare le principali criticità, riassumibili in:
a) copertura della digitalizzazione dei procedimenti da completare;
b) eccessiva proliferazione di applicativi (in taluni casi da ricondurre ad una governance centralizzata);
c) grado di automazione e di integrazione dei processi sicuramente migliorabile e propedeutico ad una maggiore interoperabilità dei servizi.
È stata così individuata una scala di priorità degli interventi, tenendo anche conto del recente riassetto organizzativo conseguente all’avvio della nuova macrostruttura di Roma Capitale. La fase successiva, già in corso d’opera, si è quindi focalizzata sull’analisi di dettaglio dei sistemi informativi del Dipartimenti Patrimonio e Politiche Abitative e dal Dipartimento delle Politiche Sociali e dei relativi processi, concretizzandosi in altrettante proposte progettuali, alcune delle quali candidate ad essere finanziate con fondi europei (rispettivamente PON Metro e PON Governance), tramite l’Agenzia per la Coesione Territoriale del Ministero della Funzione Pubblica.
Il tutto sarà armonizzato e ricompreso nel nuovo Piano Triennale ICT di Roma Capitale, in via di rilascio, con la graduale estensione delle attività ad altri Dipartimenti e alle Partecipate di Roma Capitale, per le quali sono già stati istituiti tavoli tecnici ad hoc.