Casa del Parco e Fabrizio Giovenale. La primavera delle biblioteche all'aperto

Tematica: Cultura

25 maggio 2023

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Un tavolino all’aperto, l’ombra degli alberi e un buon libro. Così le Biblioteche di Roma diventano piccole oasi di natura e cultura, con sale lettura all’esterno che rendono più piacevole leggere, preparare un esame o lavorare.

 

Sono almeno una ventina, sul totale di 40, quelle che offrono questo servizio. Nato nel periodo del Covid per minimizzare i rischi di contagio, oggi è l’occasione per avvicinare i cittadini al mondo dei libri e aumentare il tempo dedicato alla lettura.

Alcune sono all’interno di ville storiche come Villa Mercede, Villa Leopardi, o la Biblioteca Villino Corsini, immersa nel verde di Villa Doria Pamphilj. 

Poi ci sono realtà meno conosciute ma non meno affascinanti, come la biblioteca Casa del Parco, in zona Trionfale, e la Fabrizio Giovenale, a Casal de’ Pazzi. Due biblioteche simili, perché entrambe luoghi di aggregazione culturale fondamentali per i rispettivi quartieri, ma completamente diverse per ambientazione, la prima con il suo casale del Cinquecento, la seconda con un’atmosfera rurale.

 

CASA DEL PARCO, TRA TAVOLINI ALL’APERTO E VISTA CUPOLONE

 

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Si trova all’interno Parco del Pineto, nella parte pianeggiante che poi degrada verso la Valle dell’Inferno. Un polmone verde di 243 ettari che un tempo si estendeva fino alla Basilica di San Pietro. Ancora oggi la Cupola è visibile dagli affacci della Biblioteca.

I tavoli e le sedute sono sistemati sotto gli ombrelloni e gli alberi nel giardino recintato. Il personale della biblioteca spiega come facciano da catalizzatore sia per i frequentatori abituali, sia per chi è in cerca di una pausa da una passeggiata al parco, creando anche l’occasione di presentare i servizi e incentivare la lettura.

 

Entrando in una giornata di sole si nota subito la presenza di giovani: alcuni bambini arrivano dall’area giochi che si trova in prossimità della biblioteca, i più grandi alternano studio e svago.

La Casa del Parco mette a disposizione oltre 13 mila titoli. Inoltre per i possessori di Bibliocard è possibile richiedere anche i libri posseduti dalle altre Biblioteche del Sistema. Qui tutte le info sui prestiti.

 

IL CASALE DEL CINQUECENTO

 

La sede è nell’antico Casale del Giannotto, un edificio di quattro piani con la facciata scandita da una cornice marcapiano e da lesene, pilastri decorativi in rilievo. Conserva splendidi solai in legno nelle sale e a volta per i locali antistanti le scale. Le pareti al terzo piano hanno conservato affreschi databili fra la fine del Settecento e inizio Ottocento, con motivi geometrici e vegetali e riquadri dai colori delicati.

 

Nel 1565 a gestire il fondo è Giulio di Mantica, detto Giannotto, dal quale prende il nome Casale. Alla fine del Cinquecento ne diventa proprietaria la famiglia Sacchetti che commissiona a Pietro da Cortona, pittore e architetto tra i massimi esponenti del barocco, il progetto di uno sfortunato Casino nobile. Già nel 1675 il nuovo edificio cadde in rovina per cedimenti del terreno. Diversa la sorte del Casale che si salva solo perché edificato su un’area sovrastante, in una posizione migliore.

Nel corso del XVIII secolo il fondo vive un periodo di abbandono. I ruderi del Casino, coperti di vegetazione e immersi nel paesaggio bucolico, diventano poi un soggetto ideale per i pittori romantici e compaiono in diverse opere.

 

L’intera proprietà nel 1861 viene acquistata dal principe Alessandro Torlonia. Ancora oggi gli stemmi di famiglia sono ben visibili sulla facciata.

 

Nel 1956 il terreno fu venduto alla Società Immobiliare Pineto: l’edificazione venne bloccata dalle lotte dei cittadini e dei comitati di quartiere. Nel 1987 viene istituito il parco Regionale Urbano.

 

GALLERIA FOTOGRAFICA Biblioteca Casa del Parco

 

BIBLIOTECA FABRIZIO GIOVENALE, UNA EX FATTORIA IN CITTÀ

 

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Anche la Biblioteca Fabrizio Giovenale è circondata da un giardino recintato, esteso circa mezzo ettaro. Si trova nel Municipio IV nel Parco Regionale Urbano di Aguzzano.

 

Nella parte esterna sono allestite una sessantina di postazioni all’ombra dei portici dell’edificio principale. A queste si aggiungono le panchine dislocate nel verde. Non stupisce che sia amata particolarmente dai ragazzi, soprattutto da studenti universitari.

Il patrimonio, tra libri e DVD, conta circa 8.744 documenti, oltre alla possibilità di ricorrere al prestito interbibliotecario metropolitano.

 

La Biblioteca ospita ogni giorno tra 60 e 90 studenti, ma i frequentatori aumentano in occasione delle varie iniziative organizzate, ad esempio le letture ad alta voce, i laboratori e le presentazioni di libri.

Le attività, che coinvolgono i bambini e le scuole del quartiere, affrontano principalmente temi ambientali e coinvolgono in rete le istituzioni e le associazioni del territorio, come avviene con l’Orto Urbano di Aguzzano e il Museo del Pleistocene poco lontano.

 

L’ORIGINE RURALE E IL LEGAME CON L’AMBIENTE

 

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La Fabrizio Giovenale è un esempio di recupero di alcuni manufatti di origine rurale, un tempo dell’Anonima Laziale Bonifica Agraria (Alba). La realizzazione del complesso dei casali risale alla bonifica dell’Agro Romano dopo il 1870.

Si trovano nel parco di Aguzzano compreso tra la via Nomentana, la via Tiburtina e il GRA. La zona, prevalentemente agricola fino alla Seconda guerra mondiale, si trasformò velocemente con le edificazioni a partire dagli anni Cinquanta.  Oggi il parco è un baluardo di verde circondato da un’area densamente edificata nella zona est di Roma, nel quartiere di Casal de' Pazzi.

 

La sala di lettura principale un tempo era una “vaccheria” e ne conserva le tracce, nella struttura e in alcuni dettagli come la presenza di una mangiatoia. Mentre la cosiddetta “Stalla dei Tori” viene utilizzata per le attività culturali, sulle quali la biblioteca è molto attiva.

 

Nel cortile è rimasto anche il vecchio fontanile, dove oggi crescono le ninfee.

La denominazione rivela il forte legame con le tematiche ecologiste. La biblioteca è dedicata a Fabrizio Giovenale, urbanista considerato uno dei padri fondatori dell’ambientalismo in Italia, e per volontà degli eredi ne conserva l’archivio di scritti e pubblicazioni consultabile su richiesta.

 

GALLERIA FOTOGRAFICA Biblioteca Fabrizio Giovenale

 

 

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